Cerésa cerése, ognùne a la kése

il saluto che profuma di ciliegie e di casa
🧑‍🌾 Parla come mangi – Le parole che restano
👉 “Cerésa cerése, ognùne a la kése.”
In dialetto cerignolano, significa: “Ciliegia ciliegia… e ognuno a casa sua.”
È una frase che qui da noi si dice a fine giornata, quando si è raccolto, si è mangiato qualcosa insieme, o si è semplicemente passata una bella serata tra amici o in famiglia. È un saluto affettuoso, semplice, che non chiude davvero, ma lascia la porta socchiusa per la prossima volta. Un modo per dirsi:
“È stato bello. Ci rivediamo presto.”
🍒 Un detto che sa di terra, frutta e compagnia
Questo modo di dire nasce da gesti contadini: le ciliegie si raccolgono, si assaggiano insieme, e poi ognuno torna al proprio. Ma quel momento, anche breve, resta. “Cerésa cerése, ognùne a la kése” è uno di quei modi di parlare che non trovi nei libri, ma tra i filari, nei cortili, tra le mani sporche di succo e i sorrisi sinceri.
Una puntata speciale del nostro format
Nel nostro format “Parla come mangi”, raccogliamo le parole, i detti e le espressioni che fanno parte della nostra cultura agricola. Non sono solo modi di dire, sono pezzi di identità da custodire, tramandare e rivivere ogni giorno.
📲 Resta connesso alla terra, anche qui
Tu torna a trovarci qui — tra una storia, una ricetta e un frutto di stagione.
Perché mangiare è un gesto agricolo. E raccontarlo… è il nostro modo per restare vicini.
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